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Spesso, troppo spesso, noi top contributor, veniamo interpellati sul perché il proprio sito o blog non venga accettato in AdSense con la motivazione di Google che non ci sono contenuti. La frase tipica che ci viene riportata è: “Ma il mio sito ha un sacco di articoli, perché Google dice che non sono sufficienti?” In verità non esiste una quantità precisa di contenuti / un numero di articoli necessari per passare la soglia dei “pochi contenuti”. Probabilmente su un sito che parla esclusivamente della pesca a traina del pesce lucertola, non è necessario avere una montagna di contenuti, perché in rete difficilmente troveremo gran materiale a riguardo (e chi vuole pescare a traina il pesce lucertola?), se invece abbiamo un sito che parla di calcio, ecco… li sarà molto più complesso superare la soglia perché di quel materiale la rete ne è piena!

Google AdSense e gli articoli

Oltre a questa basilare motivazione ne vediamo un’altra almeno altrettanto importante, cioè i contenuti dei nostri articoli/pagine. L’articolo non deve assolutamente essere scopiazzato da altri siti, tanto meno copiato per intero. Ci sono dei copyright da rispettare, e non si ruba il lavoro (e le fatiche) degli altri. Google ha “l’occhio lungo” e si accorge facilmente se abbiamo copiato del contenuto e questo chiaramente non viene visto di buon’occhio. L’articolo copiato (interamente o in parte) non verrà preso in considerazione per la “conta” della quantità di contenuto.

Un’altra cosa importante sono gli argomenti e le parole che andiamo ad utilizzare nel nostro articolo. Molti accusano Google di essere “bacchettone”. Beh.. si, da un certo punto di vista possiamo essere d’accordo. Google però ha scritto le Norme del programma AdSense ed i Termini e condizioni (che invito sempre tutti a leggere.. ed a ripassare spesso) in modo molto restrittivo su alcuni argomenti che Google ritiene proibiti. Non spetta a noi decidere se questa sia o meno una scelta corretta. Il regolamento lo abbiamo accettato iscrivendoci ad AdSense e quindi lo dobbiamo rispettare, non utilizzando parole che riguardano gli argomenti proibiti!

Forse scontato, ma sempre da ricordare, un articolo deve avere un buon contenuto (oltre a dover essere scritto di proprio pugno come già detto sopra) ed essere sufficientemente lungo per far capire ad AdSense di cosa stiamo parlando e quindi permettergli di presentare la pubblicità contestuale adatta.
Come sapere se abbiamo scritto a sufficienza? Facciamo leggere l’articolo a qualcuno e chiediamo se ha capito di cosa stiamo parlando, se è soddisfatto o se ha altre domande. Se una persona è soddisfatta del contenuto, lo sarà anche Google AdSense!

Le regole come vedete sono poche ma essenziali, fare un articolo che piaccia ad AdSense non è poi tanto difficile. Ricordatevi sempre di scrivere i vostri contenuti col cuore, cercare di essere più esaustivi possibile e non pensate di dover fare gli articoli per AdSense… gli articoli li fate per i lettori! Il resto verrà da se!

Alla prossima!

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