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Esiste una funzione in google calendar che ha attirato la mia attenzione e spero possa tornare utile a molti di voi: si tratta degli “intervalli di appuntamenti” che sono disponibili per google calendar a chi possiede un account Google Apps for Work. La funzionalità esiste anche per chi ha registrato a suo tempo le buone vecchie google apps standard free, purtroppo, tale funzionalità è invece stata rimossa a gennaio 2013 per gli account gmail, perchè secondo Google usata raramente.

 

crea intervalle di appuntamenti

Gli intervalli di appuntamenti, come si vede dall’immagine, sono immediatamente disponibili e visibili nel momento in cui si crea un nuovo evento di calendario, si deve cliccare sulla scritta blu “intervalli di appuntamenti”, in questo modo si va per l’appunto a creare un appuntamento suddiviso al suo interno da vari intervalli di tempo.

 

parametri degli intervalli di appuntamenti

E’ possibile quindi indicare una descrizione e il periodo di durata degli intervalli, per esempio un docente potrebbe spartire una mattinata in 4 intervalli con l’intenzione di interrogare 4 alunni, uno ogni ora. A questo punto, cliccando su “Crea intervalli” l’intervallo di appuntamenti si presenta nella maniera seguente.

 

vista del calendario di appuntamenti

Tra i dettagli è possibile indicare il luogo dell’appuntamento e gli indirizzi email degli “invitati” all’evento, ognuno di loro vedrà nel suo calendario gli intervalli di tempo e potrà prenotarsi ad uno di questi: il povero alunno puo’ scegliere a che ora farsi interrogare 🙂

La funzionalità mi è sembrata degna di nota, e simpatica, anche perchè mi ricorda le mie prime esperienze di programmazione in cui mi veniva chiesto, dagli allora miei primissimi clienti, di realizzare applicativi personalizzati per le prenotazioni di appuntamenti, ai tempi programmavo in Visual Basic oppure addirittura in C e gli applicativi giravano ovviamente su rete locale LAN. In questi ultimi anni stiamo imparando che anche l’ A B C dell’informatica, che credevamo di padroneggiare, va ripensato/studiato e realizzato in chiave CLOUD oppure SOCIAL, in tal senso la funzionalità di questo articolo puo’ essere uno spunto.