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Google nei giorni scorsi ha annunciato di aver portato a termine un importante esperimento in collaborazione con la NASA con il suo D-Wave 2X, computer quantistico che permette di fare calcoli 100 milioni di volte più velocemente di un computer tradizionale.
Tutto è merito dei qubit, differenti dai bit perché mentre questi ultimi possono rappresentare l’informazione come uno 0 oppure un 1, i qubit possono rappresentarla come 0, 1 oppure entrambi i valori nello stesso momento.

Abbiamo riscontrato che per istanze di problema che coinvolgono quasi 1000 variabili binarie il quantum annealing supera nettamente la classica controparte simulated annealing.” si legge nell’annuncio pubblicato da Google sul proprio blog.

È oltre 10 all’ottava volte più veloce (ossia pari a 100 milioni di volte più rapido) rispetto al simulated annealing in funzione su un singolo core. Abbiamo confrontato l’hardware quantistico anche con un altro algoritmo chiamato Quantum Monte Carlo, un metodo pensato per emulare il comportamento dei sistemi quantistici, ma funziona su processori convenzionali. Mentre lo scaling in base alla dimensione tra questi due metodi è paragonabile, sono di nuovo separati da un grande fattore che a volte arriva a 10 all’ottava“.